Sono le parole di Salvatore Grigoli, l'assassino di 3P, Padre Pino Puglisi.
Ex mafioso collaboratore di giustizia, Grigoli è stato un killer spietato. Ha ucciso 46 persone.
«Lo avvistammo in una cabina telefonica mentre eravamo in macchina. Andammo a prendere l’arma. Toccava a me. Ero io quello che sparava. Il Padre (ndr) era tranquillo. Che era il giorno del suo compleanno lo scoprimmo dopo. Spatuzza (un componente del commando che lo uccise, ndr) gli tolse il borsello e gli disse: "padre, questa è una rapina". Lui rispose: "me l’aspettavo". Lo disse con un sorriso. Un sorriso che mi è rimasto impresso. [...]Quello che posso dire è che c’era una specie di luce in quel sorriso. Un sorriso che mi aveva dato un impulso immediato. Non me lo so spiegare: io già ne avevo uccisi parecchi, però non avevo mai provato nulla del genere. Me lo ricordo sempre quel sorriso, anche se faccio fatica persino a tenermi impressi i volti, le facce dei miei parenti. Quella sera cominciai a pensarci, si era smosso qualcosa». [da una intervista rilasciata a Famiglia Cristiana]
Padre Pino muore il giorno del suo 56° compleanno con un colpo di pistola alla nuca. Le sue omelie contro la mafia e le sue opere nel sociale come il Centro Padre Nostro e altre richieste che stava facendo al Comune per ridestinare alcuni beni nel quartiere Brancaccio di Palermo, stavano cominciando a dare troppo fastidio.
Un fastidio che ha come nome proprio "Vangelo", la Verità, Gesù Cristo. Fu allora che i boss mafiosi Graviano (due fratelli) decisero di porre fine alla sua vita.
Oggi Salvatore Grigoli dice di aver incontrato Dio. Dice di non sapere se Lui lo ha perdonato oppure no. Ogni sera dice di chiedere perdono a Dio per aver ucciso quasi 50 persone. Dice di pregare ogni giorno per don Pino. Sa di non poter dimenticare tutto il male che ha fatto. Ma vive nella certezza di avere un Padre che lo guarda.
Tutto però è cominciato da un sorriso. Quello di "u'parrinu", che un attimo prima di morire, gli sorrise. Nell'interrogatorio di Salvatore Grigoli, quella stessa persona che aveva sciolto nell'acido nitrico il piccolo Giuseppe Di Matteo si legge infatti: «Non ci ho dormito la notte, per quel sorriso».
Oggi, nel ricordo del Beato Padre Pino Puglisi, ci giunge forte un grido. Impariamo a sorridere. Il sorriso di chi vive in Cristo può cambiare la vita.