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A cura di Fra Salvatore Seminara OfmCap Assistente

Guar/darsi


Commento al Vangelo di Marco 12,38-44

Due verbi mi sembrano particolarmente adatti, secondo me, per spiegare il Significato di questo Vangelo: Guardarsi e dare.

Guardatevi...

La nostra natura ferita ci porta sempre a guardare fuori: quello che pensa la gente, quello che sembra, quale vantaggio ne potrò ricavare? La nostra natura appunto ma noi siamo chiamati a cambiare natura a rinnovarci in Cristo... Allora non rimane che guardare dentro di noi, riconoscersi poveri, e comprendere che c'è solo un modo per arricchire: donarsi e donarsi tutto.

Gettare-dare: Gettare richiama un gesto di estrema generosità come sprecare, dare con larghezza.

Gesù ci propone come modello di discepola una povera vedova, che depone timidamente due spiccioli nel tesoro del tempio. Perché?

Mi sembra che siano in ballo due questioni fondamentali, per identificare chi sia il discepolo.

La prima è la questione dell'offerta: che cosa sono disposto a dare?

La seconda è la questione della visibilità: da chi e perché desidero essere visto?

Prima di tutto, il dare. O meglio il darsi. Gesù propone la vedova ai suoi come modello, confrontandola con la schiera di fedeli ossequiosi che passano davanti al tesoro e fanno scivolare dentro monete più o meno grosse di discreto valore.

Lei, invece, lascia appena due spiccioli. Ma è tutto ciò che ha.

Questa è la novità, questa è la realtà che commuove lo stesso Gesù. O meglio: la vedova deposita tutto ciò che è, perché senza monete non può nemmeno mangiare, e quindi non può esistere più.

Il discepolo, dunque, è colui che dà tutto di sé, che dona tutto se stesso a Dio.

C'è però il secondo elemento: la visibilità. La donna, dunque, rimane nel più totale anonimato, agli occhi degli uomini e questo ci assicura che il gesto è compiuto per amore.

Non si tratta, allora, di disprezzare la ricerca di uno sguardo, di occhi da incrociare. Si tratta piuttosto di lasciar rasserenare il cuore dalla certezza che Qualcuno ha già posato il suo sguardo su di me, con quell'amore gratuito che mi da vita vera e mi fa esistere. Questo ci da sicurezza e pace.


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