Come si vive la giovinezza quando ci lasciamo illuminare e trasformare dal grande annuncio del Vangelo? È importante porsi questa domanda, perché la giovinezza, più che un vanto, è un dono di Dio:
“Essere giovani è una grazia, una fortuna”
È un dono che possiamo sprecare inutilmente, oppure possiamo riceverlo con gratitudine e viverlo in pienezza.
Dall’Esortazione apostolica post-sinodale
Christus Vivit, 134
Carissimi giovani francescani d’Italia,
accogliamo l’invito che il Papa ci rivolge nel paragrafo 134 della Christus Vivit e lasciamoci illuminare e trasformare dal grande annuncio del Vangelo per vivere a pieno il dono della nostra giovinezza. Vogliamo fare proprio questo attraverso le linee guida che vi presentiamo: educare il giovane ad incarnare il Vangelo nella sua vita quotidiana.
In particolare, con questo fascicolo vogliamo presentarvi il percorso formativo pensato per i giovani francescani d’Italia per l’anno fraterno 2020/2021. Sposando i temi che la Chiesa dona a tutti i giovani del mondo e, in continuità col tema dello scorso anno, vi annunciamo quello di quest’anno: "Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto!" (At 26, 16); il brano di riferimento è At 26, 1 - 23.
Il tema sarà quello dell’essere testimone e, prima di inoltrarci nello specifico, vi proponiamo un altro estratto della Christus Vivit che ci introduce a questo argomento:
Innamorati di Cristo, i giovani sono chiamati a testimoniare il Vangelo ovunque con la propria vita. Sant’Alberto Hurtado diceva che “essere apostoli non significa portare un distintivo all’occhiello della giacca; non significa parlare della verità, ma viverla, incarnarsi in essa, trasformarsi in Cristo. Essere apostolo non consiste nel portare una torcia in mano, nel possedere la luce, ma nell’essere la luce [...]. Il Vangelo, [...] più che una lezione è un esempio. Il messaggio trasformato in vita vissuta”. (CV 175)
Il valore della testimonianza non significa che la parola debba essere messa a tacere. Perché non parlare di Gesù, perché non raccontare agli altri che Lui ci dà la forza di vivere, che è bello conversare con Lui, che ci fa bene meditare le sue parole? Giovani, non lasciate che il mondo vi trascini a condividere solo le cose negative o superficiali. Siate capaci di andare controcorrente e sappiate condividere Gesù, comunicate la fede che Lui vi ha donato. Vi auguro di sentire nel cuore lo stesso impulso irresistibile che muoveva San Paolo quando affermava: “Guai a me se non annuncio il Vangelo!” (1 Cor 9,16). (CV 176)
Anche noi non vogliamo parlare di Cristo ma viverlo; da qui il bisogno di soffermarci quest’anno sul tema della testimonianza.
Il materiale fornito si presenta come linee guida, ovvero come uno strumento snello e leggero. È così che vogliamo mettere il gifrino al centro affinché viva la formazione in modo attivo, partecipe e responsabile, evitando di vederla come qualcosa di calato dall’alto; ciò permette anche di rispondere in maniera più aderente alle necessità di ciascuna realtà, in quanto ogni fraternità regionale/locale, seguendo il tema, lo svilupperà a seconda delle proprie specificità: tutte le particolarità e diversità tra regioni ci aiuteranno a diventare, in un unico corpo, testimoni dell’incontro con Cristo.
Vogliamo utilizzare anche una cartella Google Drive condivisa così da creare rete:
Si avrà la possibilità di caricare nella cartella, al link indicato, tutti gli incontri che, a partire da queste linee guida, ogni fraternità costruirà; “se vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno”: andiamo insieme giovani francescani di tutt’Italia, confrontiamoci, camminiamo insieme, facciamo rete e andremo lontano! All’interno di questa cartella drive trovate anche l’intero fascicolo delle linee guida completo di tutti i suoi capitoli!
Le linee guida sono fondamentali per educare noi stessi a vivere le nostre vite a pieno, a crescere grazie all’esperienza di fraternità e testimoniare questa esperienza nel mondo.
Esse incarnano un percorso di vita che ci aiuterà a diventare testimoni nel mondo, così come ci racconta il brano degli Atti degli Apostoli di cui sopra, in cui San Paolo da persecutore della Chiesa diventa testimone di Cristo. Oltre alla figura di San Paolo ci guideranno anche i Santi Francesco e Chiara d’Assisi.
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